DOPO 3 ANNI RITORNA RAGAZZANORMALE: CHE NE PENSATE?

COME ERAVAMO: IL LIBRO DI ECONOMIA DOMESTICA DELLA ZIA ASSUNTA


Anni fa prendendo fiato, riuscii ad affrontare i fantasmi della soffitta di casa del nonno (sognavo Casper ma sicuro ce n’era uno stronzo lassù) e scovai questa perla: Donna Casa e Vita (edizioni Scuola 1962). Da allora non mi abbandona mai e anzi spero di farvene il più possibile partecipi, perché assicura risate…amare, ma pur sempre risate.Oggi ve ne offro un’estratto, senza troppi commenti, eccolo:


AMORE PURO E FEDELE.

Purezza e fedeltà: due gemme di un medesimo diadema.

Si conservano con la più delicata vigilanza e con il sacrificio.

Una giovane donna che ami frequentare le feste mondane, abbia un eccessivo desiderio di piacere, si abbandoni a tutti i capricci della moda, insensibilmente spegnerà nel suo cuore l’amore vero, quello santo, comandato e benedetto da Dio. Ogni contrarietà sarà per lei motivo d’impazienza. La serenità, dono di una coscienza retta, scompare dal suo volto, in lei tutto diviene fittizio ed apparente: comincia la rovina irreparabile di una famiglia. L’amore è una fiamma che si alimenta con la fedeltà, con il sacrificio generoso, con quella bontà delicata che sa prevenire ogni più piccolo desiderio ed è pronta a dimenticare sempre.


Della serie baciamoci i gomiti ragazze….Buon Friday Night! Ci si vede a qualche festa mondana!

8 MARZO? BAZZECOLE!



Si avvicina l'estate: tempo di scampagnate, giornate in spiaggia, feste in piscina e festival festival festival.

Proprio durante la ricerca di eventi mi sono imbattuta in questa diciamo imperdibile festa: la sagra della patacca e della passerina.
Ancora stento a crederci se non fosse che è incredibilmente già giunta alla quarta edizione, ha un sito (http://sagradellapatacca.4000.it/) e un fan club su facebook con un discreto numero di fan.
Mi chiedo chi sia il frequentatore tipo di una festa del genere e proprio il social network non manca di aiutarmi: i commenti vanno da "non è che poi si finisce a fare un trenino??" a "ma si mangerà bene?""avoja se si mangia bene... una volta assaggiate le Patacche, sarà difficile farne a meno".
De gustibus non disputandum est.
A cosa serve l'8 Marzo quando possiamo avere una sagra della patacca?....

LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO


Dopo 2 3 4 (la prima è un pro forma) birre, la redazione di Ragazza Normale arriva spesso allo stesso punto: "vuoi sapere che cosa mi ha detto?" oppure "senti cosa mi sono sentita dire!".
Insomma, finisce sempre che le vostre frasi, uomini, sembrano essere le stesse, che siate belli, brutti, interisti, milanisti, del pd o di rifondazione.
Parliamo di quelle frasi che possono essere pressochè annoverate in queste categorie:
. metodi strani per chiederci di uscire
. metodi ancora più strani per non uscire con noi
. programmi che già sappiamo che non rispetterete mai
. più o meno velate lamentele riguardo al fatto che ogni tanto tendiamo a rompere un pochino le scatole...... ma solo un pochino.....
. eccetera eccetera

Avvalendoci dell'aiuto di una Ragazza Normalissima esperta del settore, nota come la Marzela, abbiamo già stilato una luuuunga lista di scivoloni maschili da proporvi.
Chiediamo ora la collaborazione delle signorine per completare il nostro frasario e dei maschietti perchè in fondo siamo persone corrette e per par condicio gli lasceremo la possibilità di fare lo stesso con noi donne.

Coraggio non fate i timidoni, scatenatevi e segnate sui vostri taccuini le imbarazzanti esternazioni dell'altro sesso.

Attenderemo frementi.

LE PARABOLE


Interrompo per qualche minuto il certosino lavoro della tesista (che sussiste nello sfogliare svogliatamente pagine, infilare la mano nel pacchetto di biscotti e utilizzare quattro diverse tipologie di chat contemporaneamente) per rendere pubblica un attività che la donna porta avanti dal giorno della sua creazione. Tralasciando derive creazioniste (fanghi , serpenti e mele proibite) voglio però mostrare, nel caso non ve ne foste già accorti, come le donne sfruttino le parabole. E qui non stiamo parlando di pecorelle smarrite o buoni samaritani (eh lo so… è l’infanzia cattolica), bensì dei piccoli exempla che colpiscono il cuore, ma soprattutto la mente diabolica, di noi donne. Sempre più spesso esse diventano l’ancora a cui a appigliarsi nei casi di palese esasperazione e prolungati tormenti.Le parabole non sono altro che quei discorsi che la prendono lunga, che partono da tanto tanto lontano, talvolta da così lontano che raccontano del cugino dell’amica della zia del collega della madre oppure, più semplicemente ,dell’amico o del conoscente di entrambi. La seconda opzione risulta ideale poiché la parabola si cela dietro al gossip maligno, del quale sembriamo tutte vittime (tossico)dipendenti. In realtà signori miei, non facciamo che usare le sventure altrui, per rapportale alle nostre misere vite. Ci sono parabole positive e parabole negative. Partiamo dalle positive. Esse possono essere poste in forma di cinica ironia, poiché da sempre credete che irridere il prossimo insieme a voi sia una delle cose che ci rendono una coppia diversa da tutte le altre. Ecco confesso, il più delle volte è vero, ma a volte si tratta di disperate grida di aiuto. Le parabole positive sono quelle che comprendono: regali , dichiarazioni, romanticherie esasperate , status dedicati, sorprese sorprendenti e gesti plateali. Ok è vero, lo ammetto, talvolta li ridicolizziamo … ma infondo ci accontenteremmo anche di uno sola di queste stupidaggini adolescenziali per sentirci apprezzate.Le seconde sono le storie di vita vissuta sulle quali vi chiediamo pareri maschili, quasi foste opinionisti televisivi ,al fine di risolvere problemi di vicini, amici e parenti. Quelle che si concludono con: “Tu che faresti?”, o “Che devo dirle, secondo te?”. Non si tratta di trappole; talvolta abbiamo davvero bisogno del vostro “punto di vista maschile”, ma spesso le nostre menti malate operano un transit e la vostra risposta non si tramuta più nell’opinione dell’uomo della strada, ma in una legge che applichereste anche al nostro rapporto se lo stesso caso si dovesse presentare. Considerando poi che i problemi che ci raccontano le amiche nelle rinomate “sedute lamentela” fomentano anche i nostri, capite la preziosità delle parabole per capire con chi abbiamo a che fare. Spesso queste parabole, come quelle evangeliche, hanno degli insegnamenti, ma dubito (e in questo sarò meravigliosamente acida) che il progetto educativo e riabilitante nascosto in esse arrivi sempre a colpire il neurone giusto . Sentirvi dire “sì in effetti è uno stronzo” non è sempre indice di reale comprensione del fatto.

Comunque sia, rassegnatevi maschietti, le parabole si insidieranno ancora a lungo nei pacifici discorsi donna/uomo, poiché si sa, i panni in casa è difficile sciacquarli a modo.

WHEN I GOT THE MUSIC, I'VE GOT A PLACE TO GO




qualsiasi eventuale riferimento ad Alta fedeltà è assolutamente voluto

Questa storia parla di una ragazza emiliana, anzi modenese.
Non ha un negozio di dischi ma un lavoro precario che le serve per inseguire le sue ambizioni. Ha passato la sua vita a cercarne la colonna sonora perfetta, a sognare di andarsene, di partire, a immaginare che le canzoni malinconiche un giorno sarebbero diventate un rockabilly tutto da ballare.
Un tempo era la rabbia, erano i Clash, i Rage, i Fugazi che urlavano nei microfoni. Oh quanto sarebbe stato bello poter fare lo stesso.
Poi era la malinconia, 20 anni e non sapere cosa fare, i Cure e i Postal Service nell'ipod.
Cambierà, sì, tutto cambierà.
Ma un giorno si sveglia e vede il suo mondo con occhi diversi:
la sua città è piccola e spesso noiosa, ma piena di parchi e nessun'altra sa essere accogliente quanto lei.
ha un sogno e lo porterà avanti, non è cosa da tutti.
ma soprattutto vede persone che qualsiasi cosa succeda sono lì, nei momenti belli e in quelli brutti, pronte a prenderla per mano e a ricordarle quanto è bello chiacchierare davanti ad una birra.
E lei si è sempre fermata davanti alla porta piangendo perchè era chiusa, senza notare che in realtà il giardino che la circondava era probabilmente migliore di quello che avrebbe trovato varcandola.
Ora è la colonna sonora che si adatta a lei, ed è più varia che mai.

E' per questo che tanto ama Alta Fedeltà: perchè c'è la musica, c'è l'amore, ci sono dei bizzarri ma meravigliosi amici e tutti finiscono felici e contenti.
E' questa la storia di una ragazza normale.
Ma già lo sapete..


Dovete sapere che la creazione di una grande compilation, così come una separazione, richiede più fatica di quanto sembri.
Devi iniziare alla grande, catturare l'attenzione!
Allo stesso livello metti il secondo brano, e poi devi risparmiare cartucce inserendo brani di minore intensità.
Eh... sono tante le regole.
Comunque... ho iniziato a pensare a una cassetta per Laura.
Conosco i suoi gusti e cercherò di farla felice.
E per la prima volta, so di poterci riuscire.
(Rob Gordon)
 

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