E sì, Ragazza Normale, hai scelto di vivere a km di distanza dalla mamma e ora la paghi. Perché la mamma è la mamma soprattutto quando sei malata. Quando hai il muso verde come la bimba dell’Esorcista, il tuo alito allontanerebbe persino Madre Teresa di Calcutta, i tuoi lamenti fanno un baffo ai sofferenti dell’Inferno dantesco. Insomma fai schifo e non sai come comportarti. Sì, bene o male sai che devi mangiare in bianco e assumere vitamine. Ma si sa, quello che ti fa guarire sono le coccole della mamma, gli acquisti inutili che riesci a farle fare quando sei sul letto di morte: le zigulì, il corriere dei piccoli, il pigiama con gli orsacchiotti che hai sempre desiderato. Insomma io senza mamma non mi sono mai ammalata e ora sono costretta a inventarmi un metodo per guarire da sola. In più non posso guardare schifezze televisive con la giustificazione che “la testa mi scoppia non ce la faccio a leggere” dal momento che la mia televisione non riesce a captare alla perfezione neanche un canale. Rimpiango i giorni in cui aspettavo di ammalarmi per guardare cartoni animati a gò gò e ricevere attenzioni speciali. Adesso invece mi imbottisco di medicine e mi arrendo alle vitamine in compressa. È dura diventare grandi.
HAI VOLUTO LA BICICLETTA? E ORA PEDALI!
E sì, Ragazza Normale, hai scelto di vivere a km di distanza dalla mamma e ora la paghi. Perché la mamma è la mamma soprattutto quando sei malata. Quando hai il muso verde come la bimba dell’Esorcista, il tuo alito allontanerebbe persino Madre Teresa di Calcutta, i tuoi lamenti fanno un baffo ai sofferenti dell’Inferno dantesco. Insomma fai schifo e non sai come comportarti. Sì, bene o male sai che devi mangiare in bianco e assumere vitamine. Ma si sa, quello che ti fa guarire sono le coccole della mamma, gli acquisti inutili che riesci a farle fare quando sei sul letto di morte: le zigulì, il corriere dei piccoli, il pigiama con gli orsacchiotti che hai sempre desiderato. Insomma io senza mamma non mi sono mai ammalata e ora sono costretta a inventarmi un metodo per guarire da sola. In più non posso guardare schifezze televisive con la giustificazione che “la testa mi scoppia non ce la faccio a leggere” dal momento che la mia televisione non riesce a captare alla perfezione neanche un canale. Rimpiango i giorni in cui aspettavo di ammalarmi per guardare cartoni animati a gò gò e ricevere attenzioni speciali. Adesso invece mi imbottisco di medicine e mi arrendo alle vitamine in compressa. È dura diventare grandi.
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BlackBetty
8 Response to HAI VOLUTO LA BICICLETTA? E ORA PEDALI!
pensa che quando abiterai a poche scale dalla meno normale delle ragazze normali sarà molto peggio :)
ricordanda i tuoi gemiti di sofferenza dovuti dall'acqua di montagna a mio parere e'la tua mamma a festeggiare il fatto di non esserti vicino mentre sei malata!!
dai,passera'anche questa
noto che ho confuso la betta con la cate..
noto che dovrei dormire di più..
non ti ho fatto notare l'errore perchè ero troppo offesa. tu guarda come mi avete dimenticato........
ah,le zigulì....che goduria
l' aulin è sempre stata la mia vera madre. poi sono arrivati i generici.
ancora con la storia dell'acqua di montagna???siete proprio delle fighette eh....
Purtroppo ricordo bene anche io i tuoi versi..camper no more!
ah...e per la cronaca...sono bravissima io come infermiera!!infame!!
E' dura sì diventare grandi!
Io mi ricordo che quando avevo la varicella mia mamma mi aveva comprato il Ken bello per la mia Barbie...adesso, al massimo mi compra le vitamine....
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