Anni fa prendendo fiato, riuscii ad affrontare i fantasmi della soffitta di casa del nonno (sognavo Casper ma sicuro ce n’era uno stronzo lassù) e scovai questa perla: Donna Casa e Vita (edizioni Scuola 1962). Da allora non mi abbandona mai e anzi spero di farvene il più possibile partecipi, perché assicura risate…amare, ma pur sempre risate.Oggi ve ne offro un’estratto, senza troppi commenti, eccolo:
AMORE PURO E FEDELE.
Purezza e fedeltà: due gemme di un medesimo diadema.
Si conservano con la più delicata vigilanza e con il sacrificio.
Una giovane donna che ami frequentare le feste mondane, abbia un eccessivo desiderio di piacere, si abbandoni a tutti i capricci della moda, insensibilmente spegnerà nel suo cuore l’amore vero, quello santo, comandato e benedetto da Dio. Ogni contrarietà sarà per lei motivo d’impazienza. La serenità, dono di una coscienza retta, scompare dal suo volto, in lei tutto diviene fittizio ed apparente: comincia la rovina irreparabile di una famiglia. L’amore è una fiamma che si alimenta con la fedeltà, con il sacrificio generoso, con quella bontà delicata che sa prevenire ogni più piccolo desiderio ed è pronta a dimenticare sempre.
Della serie baciamoci i gomiti ragazze….Buon Friday Night! Ci si vede a qualche festa mondana!
3 Response to COME ERAVAMO: IL LIBRO DI ECONOMIA DOMESTICA DELLA ZIA ASSUNTA
zioccà dovevo nascere quarantanni prima.
vogliamo altri estratti
basta Magni.
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